Quali sono i colori più caratteristici del vetro di Murano

I colori del vetro di Murano

Nell’articolo di oggi vi parleremo dei colori più caratteristici del vetro di Murano, illustrandovi la loro composizione e le varie tipologie di vetro.


Fin dalle sue origini, il vetro di Murano ha trovato ispirazione nelle pietre naturali, traendo da esse i nomi che definiscono le sue cromie.

Non un semplice rosso, ma un rubino; non un banale marrone, ma un'ambra dorata; non un verde qualsiasi, ma uno smeraldo intenso.

La composizione dei colori 

Come accennato in precedenza, i colori del vetro di Murano nascono dall'aggiunta di ossidi metallici alla miscela vetrificabile, che sprigionano la loro magia durante la fusione.

I vari ossidi sono:

  • Rame rameico: dona al vetro una delicata tonalità verde acquamarina.

  • Rame rameoso: infonde un rosso intenso e vibrante.

  • Cobalto: crea un blu profondo e regale.

  • Ferro e Cromo: insieme, generano un verde smeraldo di ineguagliabile bellezza.

  • Biossido di manganese: spazia dal lilla al nero, con l'affascinante "ametista", un viola così scuro da apparire quasi nero.

  • Ferro: regala al vetro calde sfumature di marrone.

  • Antimonio: illumina il vetro con un giallo solare.


Giallo, arancio e rosso

Questi colori sono particolarmente complessi da ottenere, poiché la loro colorazione deriva da particelle microscopiche che tendono a separarsi dal vetro fuso durante il raffreddamento, rimanendo disperse.

Il rubino

Tra i colori più ricercati e costosi, il rubino richiede l'aggiunta di oro puro a 24 carati alla miscela vetrificabile, che viene fuso con acido e poi amalgamato alla composizione.

Vetri opachi

I vetri opachi colorati si ottengono con la stessa tecnica dei vetri trasparenti, utilizzando come base un vetro opale bianco.

La profonda conoscenza dei pigmenti e la sapiente abilità dei maestri vetrai di Murano danno vita a una tavolozza di colori in continua evoluzione, dove ogni sfumatura racconta una storia e regala un'emozione unica.


Tipi di vetro di Murano e la loro storia

È doveroso fare inoltre una distinzione tra le diverse tipologie di vetro di Murano.

Cristallo

Trasparente come l'acqua cristallina, il "vetro cristallino" si ottiene purificando le materie prime e sottoponendole a un processo di fusione ripetuta, immersione in acqua e rifusione. Un metodo inventato da Angelo Barovier nel XV secolo.

Avventurina

Un rosso scuro o un marrone, impreziositi da luminose "stelline": è l'avventurina, un vetro che cattura lo sguardo con il suo luccichio. Un effetto creato dal rame fuso che si solidifica all'interno della pasta di vetro. La sua nascita risale al XVII secolo.

Pulegoso

Superficie ruvida, bollicine intrappolate e un fascino rustico: ecco il "vetro pulegoso". Un effetto ottenuto grazie all'aggiunta di bicarbonato di sodio o olio al vetro fuso, che libera anidride carbonica. La sua invenzione si deve a Napoleone Martinuzzi agli inizi del XX secolo.

Calcedonio

Un gioco di colori che ricorda le pietre semipreziose: è il "vetro calcedonio", ottenuto fondendo insieme metalli di differenti colori. Una tecnica del XVI secolo, riscoperta nel XIX secolo dopo un lungo periodo di oblio.

Girasole

Un effetto opalino che cambia tonalità a seconda della luce: è il "vetro girasole". Un risultato ottenuto aggiungendo cristalli di arseniato di piombo al vetro, una tecnica del XVI secolo.

Lattimo

Bianco opaco come la porcellana cinese, il "vetro lattimo" deve il suo fascino all'aggiunta di sali di fluoruro. Un materiale che, nel tempo, ha trovato impiego anche nelle decorazioni a smalto su oro e argento.

Filigrana

Fili di lattimo intrecciati a creare disegni raffinati: è la "filigrana", una delle lavorazioni più caratteristiche di Murano. Le sue varianti includono il "retortoli" con filamenti intrecciati, il "reticello" con rombi e bolle d'aria e il "fili" con fili paralleli o a spirale. Un'arte che risale al XVI secolo.

Ghiaccio

Un effetto screpolato che ricorda il ghiaccio, ottenuto immergendo il vetro caldo in acqua fredda e rimettendolo in forno più volte. Una tecnica nata nel XIX secolo e particolarmente apprezzata per la produzione di lampade.

Foglia oro o argento

Sottili lamine di metallo prezioso imprigionate tra due strati di vetro trasparente: è la tecnica del "vetro foglia oro o argento". Un processo che, con la soffiatura, crea un effetto di frammenti luminosi su tutta la superficie del vetro.

Sommerso

Colori che si sovrappongono senza mescolarsi, creando un'illusione di profondità: è il "vetro sommerso". Una tecnica inventata da Antonio Da Ross negli anni '30 che permette di creare oggetti con stratificazioni di colori vibranti.

Incalmo

Unire diverse parti di vetro, con differenti colori e decorazioni, per creare un'opera unica: è l'essenza dell'incalmo. Una tecnica che permette di realizzare oggetti complessi e raffinati.

Fenicio

Ghirlande di vetro multicolori che avvolgono gli oggetti in un abbraccio elegante: è il "vetro fenicio". Una tecnica antica, giunta a Murano solo nel XVII secolo, che regala un tocco di raffinatezza a qualsiasi creazione.

Scavo

Una polvere che si disperde sulla superficie del vetro caldo, creando un effetto sfumato e morbido: è il "vetro scavo". Una tecnica resa celebre da Alfredo Barbini negli anni '50.

Bulicante

Piccole bolle d'aria imprigionate all'interno del vetro, disposte in regolari schemi: è il "vetro bulicante". Un effetto ottenuto con uno stampo tempestato che intrappola le bolle d'aria durante la lavorazione. Un'altra innovazione degli anni '30.

Dalla trasparenza cristallina al fascino rustico, dalle bollicine imprigionate ai colori che si sovrappongono, il vetro di Murano si manifesta in una miriade di tecniche e sfumature. Un caleidoscopio di creatività che rende ogni oggetto un capolavoro unico e irripetibile.

Il vetro di Murano rappresenta un patrimonio inestimabile da custodire e valorizzare. Le sue origini storiche, la sua bellezza senza tempo e la sua maestria artigianale lo rendono un'eccellenza italiana riconosciuta in tutto il mondo.

Visitare Murano significa immergersi in un mondo di fascino e di creatività. Passeggiando tra le botteghe vetrarie, è possibile ammirare i maestri al lavoro e scoprire i segreti di quest'arte millenaria. Un'esperienza indimenticabile che vi lascerà con un bagaglio di emozioni e di bellezza.

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